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Nel registro principale ai lati della Madonna con il Bambino troviamo:
La festività ricorre il 25 luglio.
Attributi: generalmente è vestito da pellegrino, con bisaccia, cappello e conchiglia, talvolta con libro e spada. Qui lo vediamo con il libro e la conchiglia.
Apostolo che insieme a Pietro e Giovanni fu testimone della trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor. Visse durante il I secolo e secondo la Legenda Aurea evangelizzò la Spagna, dopo aver compiuto opera di predicazione in Giudea e Samaria. Subì il martirio per decapitazione nel 42. Secondo la leggenda i suoi discepoli misero il corpo su una navicella alla volta della Galizia, dove sbarcarono, e lo seppellirono in un bosco. Nel IX secolo la tomba fu ritrovata e intorno a essa nacque Santiago de Compostela, ancora oggi grande centro di devozione.
La festività ricorre il 29 giugno insieme a San Paolo. Il nome originario era Simone ed era un pescatore. Gesù promise di farlo ‘pescatore di uomini’.
Attributi: le chiavi, il libro e il gallo. A volte la barca.
Fu sempre presente nella vita di Gesù, fu testimone della Trasfigurazione, dell’agonia del giardino dei Getsemani e cercò di opporsi alla sua cattura, nonostante lo abbia rinnegato, per poi pentirsi del suo gesto. Fu il primo apostolo a operare miracoli, a battezzare e a dare un fondamento alla Chiesa. Considerando indegno morire come Cristo, venne crocifisso a testa in giù, a Roma, tra il 64 e il 67, sotto Nerone.
La festività ricorre il 24 giugno (natività), il 29 agosto (martirio) e il 23 settembre (concezione).
Attributo: l’agnello, o la sua pelle usata come mantello, e una croce, spesso con cartiglio.
I Vangeli narrano che fosse figlio di Zaccaria ed Elisabetta, cugina di Maria, e nacque sei mesi prima di Gesù. Fu un precursore di Cristo, vivendo nel deserto da eremita, predicando la conversione e battezzando nel fiume Giordano dove, peraltro, battezzò lo stesso Cristo. Giovanni morì decapitato per ordine di Erode. Si narra, infatti, che Salomè, figlia di Erodiade, moglie del fratello, ballò durante un banchetto in maniera eccelsa. Come premio alla ragazza fu concesso di avere ciò che voleva e lei chiese la testa del Battista su un vassoio di argento.
La festività è il 24 agosto.
Attributo: coltello con cui fu scorticato vivo.
È a lui che si attribuisce la predicazione in India e in Armenia, dove, secondo la Legenda Aurea, avrebbe convinto la popolazione a porre fine all’adorazione degli idoli pagani, riuscì a convertire il re della regione, Polemio, in seguito all’esorcismo operato alla figlia. Proprio a causa della sua predicazione Bartolomeo fu fatto catturare dal fratello di Polemio, Astiage e fatto scorticare e poi, forse, anche crocifisso a testa in giù o forse decapitato.
Nelle cuspidi vediamo:
Arcangelo Gabriele Annunziante
La festività ricorre il 29 settembre, insieme a Michele e Raffaele.
Attributi: Gabriele si riconosce grazie alla bacchetta degli ostiari e al giglio portato alla Vergine.
Secondo l’Antico Testamento Gabriele è l’angelo che Dio invia sulla terra due volte: compare per aiutare Daniele a comprendere il significato della sua visione e per predirgli la venuta del Messia. Secondo il Nuovo Testamento Gabriele apparve a Zaccaria per annunciargli la venuta del Battista ma si conosce soprattutto per la visione a Maria, portando la notizia dell’incarnazione di Gesù. Gabriele viene nominato Arcangelo nei Vangeli apocrifi, senza che ciò emergesse da nessuna fonte iconografica, per questo è probabile trovarlo vestito come dignitario di corte con una tunica bianca.
La festività cade il 17 gennaio.
Attributi: si riconosce perché vestito da eremita con un bastone a T, una campanella e un maiale (a partire dal Medioevo); spesso è accompagnato dal diavolo come simbolo delle tentazioni ai suoi piedi.
Tutto ciò che sappiamo di lui lo dobbiamo a Sant’Atanasio, vescovo di Alessandria d’Egitto tra il 326 e il 372. All’età di ventitrè anni vendette tutti i suoi beni per condurre la vita di asceta nel deserto, superando qualsiasi tipo di tentazione, dando vita all’iconografia delle tentazioni di Sant’Antonio, diffusa dal XV sec in relazione alla teoria astrologica dei quattro temperamenti. La sua vita fu caratterizzata dalla coltivazione e dall’ascetismo, sempre pronto a intervenire in importanti questioni della Chiesa: nel 311 si recò ad Alessandria d’Egitto per essere di conforto ai cristiani perseguitati da Massimino. Già in vita fu considerato Santo e in grado di compiere miracoli.
Nella predella vediamo:
San Nicola
La festività ricorre il 6 dicembre.
Attributi: in genere è accompagnato da tre palle d’oro, oppure tre ragazzi in una tinozza, tre pani, un’ancora e una nave.
Di San Nicola non si conosce molto. Pare sia stato proclamato vescovo di Myra, cittadina della Licia, regione in cui nacque nel III secolo. Partecipò al Concilio di Nicea, condannando l’eresia ariana. La sua infanzia fu caratterizzata da azioni che ne prefiguravano la devozione religiosa; basti pensare all’opera di sostentamento garantita a tre ragazze povere per salvarle da un destino di prostituzione. Nel nord Europa pare che la sua figura abbia ispirato quella di Babbo Natale.
Santa Caterina d’Alessandria con una Santa
Festività: 25 novembre.
Attributi: si riconosce grazie alla presenza della ruota, simbolo del suo martirio, la spada con cui venne decapitata e l’anello del matrimonio mistico.
Secondo la Legenda Aurea, Caterina, figlia del re di Costa, si rifiutò di sposare l’imperatore Massenzio perché devota a Cristo. L’imperatore fece di tutto per distoglierla dalla fede in Cristo. La convinzione della giovane, però, era talmente forte non solo da non essere persuasa ma da riuscire a convertire anche i filosofi che erano intervenuti per dissuaderla. Massenzio la condannò alla prigione senza cibo, ma durante la sua permanenza fu sfamata da una colomba, motivo per cui fu poi destinata al martirio sulla ruota che, per intervento divino, si ruppe. Essendosi nuovamente salvata, Caterina fu poi decapitata.
San Domenico di Guzman e Santa Maria Maddalena
San Domenico di Guzman
festività: 8 agosto.
Attributi: vestito con una tunica bianca e mantello nero, ha una stella in fronte e il libro in mano. Nelle rappresentazioni più tarde può essere accompagnato da un cane. Spesso è rappresentato come un giovane senza barba che tiene in mano dei gigli.
All’inizio del 1200 ebbe modo di conoscere gli eretici albigesi di Tolosa e di iniziare il suo percorso di predicazione, cercando di riconciliarli con la Chiesa. Per questo, si dedicò alla fondazione dell’Ordine dei frati predicatori, con l’intento di creare dei centri che fungessero da luogo di studio della dottrina. L’ordine fu approvato da Onorio III che, però, chiese venisse adottata una regola già esistente, motivo per cui Domenico scelse di seguire i precetti di Sant’Agostino. Il nuovo ordine si diffuse rapidamente in tutta Europa. Nel 1221 Domenico morì a Bologna, dove l’anno prima si era tenuto il primo Capitolo dell’Ordine.
Santa Maria Maddalena
Festività: 22 luglio
Attributi: può essere rappresentata elegante e discinta oppure nuda ricoperta solo dai capelli, a seconda che si voglia sottolinearne la vita dissoluta (più frequente in età medievale) o da penitente (soprattutto nella fase della Controriforma).
Secondo l’interpretazione di Gregorio Magno, in lei si identificano due figure: colei che unse i piedi di Gesù a casa di Simone il fariseo e la sorella di Marta di Betania. Peccatrice, si presentò da Gesù bagnandogli i piedi con le lacrime e asciugandoli con i suoi capelli, prima di ungerli con un unguento prezioso, particolare che viene visto come un preannuncio della sua morte. L’altra interpretazione la vede come Maria di Magdala, colei che si recò al sepolcro per ungere i piedi di Gesù Cristo e che lo vide risorto prima degli apostoli.
Santo Stefano e San Lorenzo
Santo Stefano
Festività: 26 dicembre in Occidente, 27 dicembre in Oriente
Attributi: rappresentato giovane in abiti da diacono, con dalmatica o camice e stola, con tonsura monacale. Suoi attributi sono le pietre con cui fu lapidato, cui si aggiungono la palma del martirio e il libro.
Stefano aveva grande conoscenza delle scritture, condizione che gli permise di sostenere una lunga disputa quando fu accusato di aver pronunciato parole blasfeme contro Mosè e contro Dio. Quando Stefano disse di vedere in cielo la gloria di Dio, i sacerdoti si scagliarono contro di lui, portandolo fuori città per lapidarlo.
San Lorenzo
Festività: 10 agosto
Attributi: rappresentato come diacono con la dalmatica, il libro dei salmi ed elemosina. Si riconosce per la palma del martirio e la graticola.
Subì il martirio durante le persecuzioni di Valeriano. Secondo la Legenda Aurea, Lorenzo era spagnolo, chiamato in Italia dal papa per divenire diacono a Roma sotto l’imperatore Valeriano. Dovendo gestire la distribuzione della carità ai poveri, Lorenzo decise di donare tutti i beni della Chiesa, contro la volontà del prefetto Cornelio Secolare. Per tale motivo, Lorenzo fu imprigionato e torturato su una graticola rovente.
Santa Barbara e Santa Lucia
Santa Barbara
Festività: 4 dicembre
Attributi: ritratta giovane con la palma del martiro e delle penne di pavone. Ha con sé una torre con tre finestre e spesso una corona.
Barbara probabilmente morì martire sotto Massimiano nel VII secolo. Fu rinchiusa dal padre Dioscuro in una torre per evitare che potessero vederla. La ragazza rifiutò i molti pretendenti, essendosi ormai convertita al Cristianesimo, decidendo di vivere nella torre voluta dal padre cui fece aggiungere una terza finestra in onore della Trinità. Il padre, furioso di rabbia, chiese che la figlia venisse condannata a morte e lui stesso si propose di esserne il boia. Barbara fu così decapitata e subito dopo suo padre morì colpito da un fulmine.
Santa Lucia
Festività: 13 dicembre
Attributi: generalmente è riconoscibile dagli occhi, ma anche dalla spada o un pugnale, strumento del martirio, e dalla palma. A volte è rappresentata la scena dei buoi che non hanno la forza di trascinarla.
Lucia morì a Siracusa nel 304 durante le persecuzioni di Diocleziano. Giovane ragazza siciliana che aveva deciso di rinunciare ai suoi averi donando tutto ai poveri e rinunciando al matrimonio. La denuncia parte dal suo promesso sposo che non era riuscito a violentarla prima di tentare di bruciarla sul rogo. Il suo nome, connesso con la luce, ha dato adito alla leggenda che la vuole vittima di un martirio riguardante gli occhi. La Legenda aurea non riporta tale vicenda che, nonostante tutto, ha influenzato la rappresentazione medievale della santa. Si dice anche che lo Spirito Santo l’abbia resa così pesante da renderne impossibile lo spostamento mediante buoi.
San Michele Arcangelo
Festività: 29 settembre, con Raffaele e Gabriele
Attributi: viene rappresentato alato e in armatura, con spada e lancia per sconfiggere il demonio spesso rappresentato come un drago. A volte ha in mano una bilancia con cui pesare le anime.
Michele è citato nella Bibbia come custode del popolo di Israele ed è il condottiero di altri angeli nella lotta contro il demonio. L’iconografia del Santo prende spunto direttamente dall’Apocalisse, da cui deriva anche l’idea che il santo pesasse le anime prima del giorno del giudizio, secondo una credenza tipica dell’Occidente. Talvolta il santo sia rappresentato anche come dignitario di corte.