Pisside

Pisside

Misure: 24 x 4 cm Ø; coppa 11cm Ø.

La pisside, proveniente dalla chiesa di San Giorgio a Orbicciano e ora custodita nel museo, può essere collocata cronologicamente tra i secoli XVII e XVIII. Il punzone posto sotto il piede, che riporta le iniziali dell’artigiano Giovanni Vambrè, restringe la datazione agli anni 1671-1714, periodo in cui l’argentiere opera.

Giovanni Vambrè il Vecchio[1] ha origini fiamminghe, attivo principalmente a Lucca, anche se si hanno notizie di suoi lavori anche nel territorio del Malaspina, probabilmente dalla fine del 1660. In circa quarant’anni di attività, la sua bottega ha prodotto oltre cento manufatti in argento tutti accompagnati dal suo marchio che riporta le iniziali GVB e l’accenno di una corona. I suoi lavori sono realizzati in lamina o in piastra sottile, lavorati a sbalzo e raramente a fusione, esprimendo in questo modo una grande abilità nella lavorazione dell’argento. Nonostante abbia viaggiato, soffermandosi in Francia e nei territori tedeschi, il suo gusto artistico è imperniato sulla maniera del barocco olandese definito come “stile floreale”; stile ben visibile anche nella sua produzione dedicata quasi esclusivamente alle suppellettili ecclesiastiche in argento realizzate durante la sua attività a Lucca.

L’oggetto si presenta con una fattura particolarmente semplice, fatta eccezione per le modanature che decorano piede, fusto e coperchio. La pisside è infatti tonda e liscia con base del piede a base circolare e piana, con gradino modanato a sguscio e cornice bombata. Il fusto è costituito da un nodo a pera liscio, raccordato alla coppa e al piede mediante rocchetti modanati. La coppa bombata è chiusa da un coperchio con tesa spiovente a incastro, e non a cerniera, rialzato al centro su fascia bombata e concluso da un globo e crocetta apicale. La struttura semplice e la superficie liscia e netta ricorda gli esemplari di primo ‘600 caratterizzati da un elegante rigore di derivazione controriformista.

[1] C. Baracchini, A. Capitanio, 1981: pp. 59-64


Bibliografia:

Le botteghe degli argentieri lucchesi del XVIII secolo, Catalogo della mostra sulla produzione di arredi sacri dalla fine del Seicento agli inizi dell’Ottocento, Lucca, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, 25 luglio – 25 ottobre 1981, Firenze, 1981


APPROFONDIMENTO

Struttura, tecnica e funzione

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