Situata in pieno centro storico, la collegiata di Santa Maria Assunta fu fondata nel 1278 ed oltre ad essere la Chiesa Parrocchiale si distingue per la devozione secolare al Nome di Gesù, della quale iniziatore fu quel San Bernardino da Siena che dà anche il nome alla piazza in cui si trova l’edificio. Nel 1356 venne terminato il Campanile e circa trent’anni dopo, nel 1387, il Pontefice Urbano VI concesse alla Chiesa di Santa Maria il privilegio del fonte battesimale; i prestigiosi titoli di Collegiata ed Insigne furono concessi rispettivamente nel 1515 e nel 1796.

La facciata, terminata nel 1458, presenta due porte, una centrale e una minore a destra con architrave su capitelli scannellati, lunetta ed archivolto; sono visibili tre epigrafi, una recante l’anno di edificazione, una seconda posta sulla chiave dell’arco della lunetta centrale ed una terza incisa in occasione dei restauri del 1915 che riportarono la struttura al suo originale aspetto romanico modificato in età barocca.

L’interno presenta tre navate, con archi sorretti da pilastri romanici, una volta a botte nella navata centrale e a crociera nelle laterali. Sopra la porta mediana si trovano l’Orchestra e l’Organo, quest’ultimo, sebbene risalente al XV secolo, ha subito un restauro settecentesco che ne ha cambiato l’aspetto originario; sempre nell’ingresso della chiesa, in un vano situato alla base della Torre Campanaria, si trovano le due vasche battesimali del 1387. Nella cappella in fondo alla navata di sinistra, dedicata al Santissimo Sacramento, sulla parete di destra, è la tela Comunione degli Apostoli di Pier Dandini. Nella cappella iin fondo alla navata destra, dedicata alla Vergine, è la tela dell’Annunciazione realizzata da Stefano Tofanelli. Nell’abside si trovano quattro tele di   Benedetto Brandimarte: l’assunzione della Vergine, i santi Pietro e Paolo e l’incoronazione della Vergine. Sul primo altare di sinistra, si trova  un Crocifisso ligneo del Trecento di particolare bellezza.

Il Campanile, terminato nel 1356, si innalza per oltre trentatre metri ed è suddiviso in tre riquadri: alla base del primo riquadro si trova incisa  la data di completamento dei lavori scritta in numeri romani, nel secondo è presente il quadrante dell’orologio, sopra il quale un cornicione in pietra divide la cella campanaria con quattro finestroni. All’estremità una cupola ed una lanterna completano l’apparato.

 

BIBLIOGRAFIA

  • Franco Bellato, La Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta in Camaiore, Edizioni “Chiesa Collegiata”, Viareggio, 1999.

 

 
 

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